domenica 28 marzo 2010

Frigolandia


Illustrazione per portfolio "Manco" edito da Frigidaire.

La poesia che ho illustrato:
LUGLIO
C'era vento, ed era ruvido di sale, il giorno in cui sei arrivato.
Con l'armatura di velluto delle api,
e gli occhi tremanti di barche consumate.
Passi da uomo solo.
Lenti.
Lenti.
Ed io con gli occhi ti imploravo.
Di volarmi incontro.
Di aggredirmi di respiro,
di rubarmi, di tradirmi,
di capirmi.
In ginocchio.
Mi vedi quando bacio la tua fronte.
Nel sonno sfigurato degli stanchi.
Vestendomi di stracci e di saliva.
Spingendo le tue labbra sul tuo sangue.
Come può restare intatto il mondo,
se il mio pugno offende la pazienza?
Come puoi non piangere il destino
di un binario incandescente di deserto?
Nel mio ventre.
La vita mi ricorda che muoio ogni volta che non credo.
Che è inverno.
Che è dilatazione di luce per il giullare cieco.

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